se abbiamo presente il profilo psicologico che certe situazioni possono causare, il racconto può procedere...
in questo Paese, la Costituzione afferma che ogni cittadino a pari dignità, diritti e doveri, qualsiasi siano le proprie condizioni, capacità e idee...
come ho gia detto durante l'intervista, proiettata al Caffè Liber, sabato 17marzo scorso, i disabili sono cittadini come gli altri, quando devono pagare le tasse e contribuire alla vita pubblica dello Stato, mentre, per vedersi riconosciuti quei diritti sanciti dalla stessa Costituzione, finiscono per doverseli pagare una seconda volta, a patto di poterselo permettere...
la definizione sarebbe "vita di relazione", sì proprio quella "relazione" che fà di un uomo, un cittadino, un ente sociale, che genera opportunità e ricchezza, non solo sul piano economico, ma anche su quello etico, orizzonte, quello morale, di cui tanti si riempono la bocca, dimenticando quello che hanno appena dichiarato, immediatamente dopo aver portato a termine la propria affermazione.
nel gennaio 2008, oramai più di 4 anni fà, l'amministrazione cittadina torinese, mi invia un meraviglioso documento, nel quale si affermano i miei diritti di libertà e di mobilità, rientranti in quella opportunità di "vita di relazione", riconosciutami anche in virtù del conferimento del servizio di buoni taxi; il documento si conclude, con la comunicazione in cui, a causa di problemi di bilancio, non sono disponibili i fondi per finanziare il servizio, pertanto questo stesso, viene sospeso fino a data da destinarsi...
Torino, 22 marzo 2012...e i tagli procedono
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